Seleziona una pagina

2013

LIVESANDWORKS

Il progetto ha come finalità quella di raccogliere materiale sufficiente a elaborare una mappa aggiornata sugli artisti, il lavoro e la formazione degli artisti che hanno lavorato per il gruppo di lavoro d’arte contemporanea di Bergamo, BACO. Sappiamo che è necessario per le persone che vogliono operare , come produttori, nell’ambito artistico inserirsi nella rete di relazioni di una città in cui sono presenti istituzioni quali liceo artistico, gallerie, pinacoteche , musei e accademia.

E’ chiaro che la cultura e l’informazione forniscono, a chiunque abbia motivazioni e capacità di collocarsi, dei punti di orientamento e una rete di riferimenti che gli permetteranno di potersi proporre al mercato. Rimane il fatto che le reti di relazioni umane , di formazione e di esordio al lavoro artistico vengono influenzate dal territorio in cui si è scelto di operare fisicamente. I contesti urbani si evidenziano attualmente come luoghi di produzione di culture riconosciute dal sistema e alternative, ufficiali e di opposizione, di cultura alta e di subcultura che vengono, dalle fasce emergenti di artisti, utilizzate e a volte ibridate. Questo contesto urbano è un luogo di cultura che si contrappone al non–luogo che sono le città in cui è necessario esserci per avere un riconoscimento dal sistema internazionale.

L’opera d’arte e l’artista stesso tendono a diventare prodotto e profitto per il sistema e la mediatizzazione a cui sono sottoposti li proietta in luoghi che non sono vissuti dall’artista se non superficialmente. In questi luoghi le dinamiche tra arte ufficiale e spazi propri in cui l’artista elabori modalità critiche e autonome di lavoro vengono totalmente a mancare. E’ per questo che, se si vuole comprendere l’arte attuale, bisogna indagare l’interazione tra territorio e artista e i modi che hanno l’un l’altro di influenzarsi.

Livesandworks vuole evidenziare la dicotomia tra i luoghi reali di formazione e i
non-luoghi diventati obbligo curricolare. Quelli che l’artista deve frequentare per avere le carte in regola per accedere a settori di mercato internazionali e globalizzati in cui essere italiano o cinese non fa alcuna differenza. E quelli che finiscono fatalmente per riempire il campo “Lives and works” della scheda di presentazione di ogni artista.

L’organizzazione viene affidata al gruppo di lavoro che si costituirà ad hoc, denominato:
livesandworks@artraining.ltd

Il gruppo di lavoro decide le caratteristiche per la scelta del luogo in cui effettuare l’evento, accertando la disponibilità e l’accesso di uno dei parchi cittadini. Definire le modalità per l’intervista e scegliere un addetto che somministri l’intervista con attrezzatura video autonoma. Definire le modalità per il ritratto (ritratto per ogni singolo artista effettuato in una zona del parco adeguata). Definire chi si occupa di dare veste editoriale a queste interviste.

Il lavoro si svolge in quattro fasi:
1. Viene organizzato un evento in un parco cittadino. La finalità dell’evento consiste nel riunire l’insieme degli artisti contemporanei di Bergamo per un aperitivo o drink durante il quale viene richiesta la disponibilità a un’intervista discreta e infine un ritratto di gruppo di cui si occupa Ferrariofreres.
2. Viene effettuata tutta la postproduzione per il ritratto di gruppo degli artisti che consiste in una stampa digitale di circa 1.5 x 2.7 m. Il soggetto è un ritratto del gruppo di artisti all’interno del contesto del parco che si rifà a opere quali Musique aux Tuileries di Manet 1862.
3. Viene prodotto un video delle interviste concesse dagli artisti durante l’evento.
4. Viene prodotto un articolo mettendo insieme le interviste rilasciate dagli artisti durante l’evento e cura l’eventuale pubblicazione in catalogo.

The purpose of the project is to gather sufficient material to develop an updated map on the artists, their work, and their education who have worked for the contemporary art group in Bergamo, BACO. We know that it is necessary for people who want to operate as producers in the artistic field to integrate into the network of relationships in a city where institutions such as art high schools, galleries, art collections, museums, and academies are present.

It is clear that culture and information provide, to anyone with motivations and capabilities to position themselves, points of orientation and a network of references that will allow them to propose themselves to the market. However, human relationship networks, training, and artistic debut are influenced by the territory in which one has chosen to operate physically. Urban contexts currently stand out as places of production of cultures recognized by the system and alternative, official, and oppositional, high culture and subculture, which are used and sometimes hybridized by emerging artists. This urban context is a place of culture that opposes the non-place that are cities where one must be present to gain recognition from the international system.

Artworks and the artists themselves tend to become products and profits for the system, and the mediatization to which they are subjected projects them into places that are not lived by the artist except superficially. In these places, the dynamics between official art and spaces where the artist elaborates critical and autonomous modes of work are completely absent. That is why, if one wants to understand current art, one must investigate the interaction between territory and artist and the ways in which they influence each other.

“Livesandworks” aims to highlight the dichotomy between real places of training and non-places that have become curricular obligations. Those that the artist must attend to have the credentials to access international and globalized market sectors where being Italian or Chinese makes no difference. And those that inevitably end up filling in the “Lives and works” field of each artist’s presentation card.

The organization is entrusted to the working group that will be established ad hoc, called: livesandworks@artraining.ltd

The working group decides on the characteristics for the choice of the location to hold the event, ensuring the availability and access to one of the city parks. It defines the interview methods and chooses a person to conduct the interview with autonomous video equipment. It also defines the methods for the portrait (a portrait for each individual artist carried out in a suitable area of ​​the park). It defines who is responsible for giving editorial form to these interviews.

The work is carried out in four phases:
1. An event is organized in a city park. The purpose of the event is to bring together all contemporary artists in Bergamo for an aperitif or drink during which discreet interviews are requested, followed by a group portrait taken care of by Ferrariofreres.
2. Post-production is carried out for the group portrait of the artists, which consists of a digital print of about 1.5 x 2.7 m. The subject is a portrait of the group of artists within the context of the park, inspired by works such as Manet’s “Musique aux Tuileries” from 1862.
3. A video of the interviews granted by the artists during the event is produced.
4. An article is produced by putting together the interviews given by the artists during the event, and any publication in a catalog is curated.