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LOTTO K40 SMOKED-SHEET

Il lavoro è ispirato alla vicenda del lotto k40 detto smoked sheet perché composto di un centinaio di fogli di lattice da gomma, in stato di conservazione non perfetto, riportanti impronte di lapidi di diverso soggetto.
Il lotto era stato dismesso dalla “Universidade Livre de Manaus” negli anni 50 e recuperati in un’asta da un collezionista americano di manufatti fotografici dell’Ottocento.

Il proprietario del lascito era un tedesco brasiliano, Jaume Moritz Devech Waldseeműller, dalla biografia si reputava discendente di un geografo e , secondo i più, famoso per la spedizione dal Rio Grande do Sul fino allo stato di Amazonas.
La spedizione simile alle tante spedizioni di conquista dell’interno della Selva fatte dai paulisti chiamate bandeiras e differenziata dal fatto che l’obiettivo era lo spostamento degli abitanti alemães di un villaggio del Rio Grande in una piantagione di Hevea brasiliensis(albero della gomma) comprata da Jaume. Il viaggio ebbe carattere epico per la durata , per il pericolo della Selva e per il fatto che il Jaume era convinto che lì , in questa piantagione sul Rio Negro, a qualche centinaio di chilometri da Manaus, si trovavano le prove del viaggio degli antichi germani che , attraversando l’atlantico, arrivarono al Brasile.

Dalle sue conoscenze di paleontologo era sicuro di resti fossili di una foresta pietrificata di pau-brasil, resti di costruzioni e orme in fine sedimento argilloso probabilmente effetto di una eccezionale piena del Rio Negro.
Una volta finita la spedizione si dedicò alla prospezione del sito utilizzando la fotografia al collodio, si diceva un esperto conoscitore della tecnica di traduzione dell’ectoplasma tramite apparecchio fotografico. Il procedimento di
calco alla gomma di cui aveva brevettato una tecnica di solfonazione, una di solarizzazione all’ultravioletto e un passaggio dallo stato 1,4-cis a quello 1,4 trans che gli permetteva la vetrificazione della gomma.

Con queste tecniche sono stati prodotti alcuni reperti del lotto che nel loro insieme dovevano apparire una bizzarria senza costrutto ma che , tutto sommato, hanno incuriosito i ricercatori dell’Universidade de Manaus per la forte connotazione indexale della tecnica di rilevazione.

MATERIALI

Latex, gomma, immagini su alogenuro d’argento, reperti etnografici.

The work is inspired by the story of lot K40, known as smoked sheet because it consists of about a hundred sheets of rubber latex, in a not perfect state of preservation, bearing imprints of tombstones of various subjects. The lot was disposed of by the “Universidade Livre de Manaus” in the 1950s and retrieved at an auction by an American collector of nineteenth-century photographic artifacts.

The owner of the legacy was a Brazilian German, Jaume Moritz Devech Waldseeműller, whose biography claimed descent from a geographer and, according to most, was famous for the expedition from Rio Grande do Sul to the state of Amazonas. The expedition, similar to the many conquest expeditions into the jungle made by the Paulistas called bandeiras, was differentiated by the fact that the goal was to relocate the German inhabitants of a village from Rio Grande to a Hevea brasiliensis (rubber tree) plantation purchased by Jaume. The journey was epic in duration, danger of the jungle, and the fact that Jaume was convinced that there, in this plantation on the Rio Negro, a few hundred kilometers from Manaus, were the evidence of the ancient Germans’ journey who, crossing the Atlantic, arrived in Brazil.

From his knowledge as a paleontologist, he was certain of finding fossil remains of a petrified pau-brasil forest, remains of constructions, and traces in fine clay sediment, probably the result of an exceptional flood of the Rio Negro. Once the expedition was over, he devoted himself to prospecting the site using collodion photography, being reputed as an expert in the technique of translating ectoplasm through photographic apparatus. The rubber casting process, of which he had patented a sulfonation technique, one of ultraviolet solarization, and a transition from the 1,4-cis state to the 1,4-trans state, which allowed him to vitrify the rubber.

With these techniques, some artifacts from the lot were produced, which together appeared as a bizarre construct but which, all in all, intrigued researchers at the Universidade de Manaus due to the strong indexical connotation of the detection technique.

MATERIALS

Latex, rubber, images on silver halide, ethnographic artifacts.